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E tu, che traccia vuoi lasciare?

3 Apr

Una attività che proponiamo tutti gli anni ai vari CdA è la raccolta di impronte di animali sulle spiaggie del Po: lo avevo raccontato in questo post di 2 anni fa. Domenica scorsa, abbiamo però arricchito questa caccia con una breve attività un po’ “seriosa”, cercando di collegare le impronte nella sabbia con le tracce che ogni persona lascia dietro di sè.

Tirare fuori un minimo di introspezione autentica da bambini di prima media non è facile: a vole i bambini tendono a ripetere come pappagalli alcune frasi fatte tipo “non dobbiamo inquinare”, “noi siamo i fratelli di Gesù” e “dobbiamo volerci tutti bene” ma poi…. sono in grado di buttare sulla spiaggia una carta e seppellirla con il piede sotto gli occhi orripilati di Akela: e a quel punto affermare “mi è caduta”. Come se avessero imparato a memoria la pappardella che soddisfa insegnanti e catechisti ma poi non la vivano realmente.

Comunque noi il tentativo l’abbiamo fatto… e chissà che questa giornata non lasci una traccia nella memoria del nostro CdA.

Ecco la giornata:

Cosa si può imparare in questa caccia: che nella lasciamo sempre una traccia, anche senza accorgerci (calco impronte sulla sabbia). Che in alcune occasioni però non dobbiamo lasciarne alcuna (ripuliamo la spiaggia prima di andare via). Ma che se vogliamo possiamo impegnarci a lasciare una traccia che si conservi nel tempo (storie di personaggi che hanno cambiato la storia).

Inizialmente, dopo aver raggiunto in bicicletta una spiaggia del Po, i lupi sono andati alla ricerca di impronte di animali lasciate sulla spiaggia: ques’anno erano decisamente abbondanti e abbiamo trovato zampe di cane, di anatra, di topo, di airone e forse di tasso. QUI ci sono le spiegazioni su come ottenere i calchi in gesso.

impronta ratto

secondo gli esperti, questa potrebbe essere un’impronta di ratto delle chiaviche… ahahahaha!

calco in gesso impronta topo

Dopo il pranzo che, vorrei scriverlo piccolo piccolo per non tirarci addosso le ire di tutti i miei capi CFM, era una trapper (attenzione, preparata dai rover di servizio… i lupi hanno solo mangiato e raccolto la legna) :)…

Insomma dopo il pranzo, abbiamo invitato i lupetti a ripulire l’angolo di spiaggia che abbiamo usato in modo che non ci fosse alcuna traccia del nostro passaggio. Credo che sia importante pronunciare proprio questa frase, che i lupi più svegli possono collegare all’attività fatta dopo:

piede di carta

Abbiamo sparso per un prato alcuni piedi di carta che raccontavano la storia di persone che hanno lasciato una traccia dietro si sè: scienziati, politici, inventori, religiosi e laici a vario titolo che, nonostante magari nella loro vita non siano riusciti a vedere i risultati dei loro sforzi, hanno cambiato il mondo almeno un po’, o hanno spinto altre persone a credere in un principio.

Alcuni esempi dei personaggi che abbiamo scelto: Rita Levi Montalcini, Rachel Carson, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Martin Luther King, Giuseppe Impastato, Nelson Mandela, Anna Maria Mozzoni; perfino B.P. ha lasciato una traccia: senza di lui non metteremmo il fazzolettone ogni domenica.

Ai lupi è stato lasciato un po’ di tempo per girare e leggere le storie scritte sui piedi (naturalmente scritte in modo il più possibile comprensibile da un bambino).

Poi li abbiamo chiamati e abbiamo chiesto se qualche storia li avesse colpiti. Abbiamo consegnato un piede vuoto con la domanda “E tu? Che traccia vuoi lasciare?“. I lupi hanno auto un po’ di tempo per pensarci e poi hanno attaccato il loro piede su un cartellone.

Devo ammettere che anche io ho cercato di rispondere alla domanda, e non è stato facile esprimere a parole quello che pensavo; perciò non posso condannare i lupetti se hanno scritto pensieri abbastanza banali: probabilmente per loro è stato già uno sforzo arrivare a quel punto.

Però scrivere  “rispettare L’ ANATURA” è troppo!!!! 😀

BUONA CACCIA!

ps: volendo si può leggere o raccontare la famosa “parabola” delle impronte sulla sabbia. Qui.

Come si fa lo zaino?

19 Feb
come fare lo zaino scout

composizione ideale di uno zaino scout

Ciao a tutti!

Quante volte un lupetto corre disperato da voi perché non trova il piagiama, ha perso la torcia, non sa dove sono i panini e il poncho è scomparso? A noi succede almeno 10 volte a caccia.                     E questo capita perché troppo spesso lo zaino viene fatto da mamme e papà  zelanti e non dai lupetti, che quindi non hanno la minima idea di cosa contenga il pesantissimo fardello. Sì, pesantissimo, perché ho notato che nonostante un lupetto pesi mediamente la metà di me, il suo zaino pesa il doppio del mio. Sempre per via delle zelantissime mamme, che mettono nello zaino della preziosa figlia circa mezzo litro di shampoo, 2 pigiami di ricambio, 7 felpe divise per colore, una confezione di crackers just in case, e 3 bricchi di succo di frutta, per eventuali cali di zucchero.

Questo è più o meno il risultato:

lupetto zaino troppo grosso

un lupetto che non ha mai imparato a fare lo zaino

Così, ben sapendo che è una battaglia quasi persa, visto che puntiamo molto sull’autonomia dei nostri lupetti, abbiamo pensato un gioco (fatto all’ultimo pernottamento) sul come si fa lo zaino. Cosa deve stare in alto, in fondo, nelle tasche, e soprattutto FUORI da esso.

Una guida molto ben fatta, adatta anche ai genitori,  l’ho trovata qui: http://www.cngeiroma.it/roma3/?page_id=1259

Ecco il gioco che noi abbiamo fatto, ma se cliccate QUI potete scaricare il gioco + i quiz e le prove (partorite in circa 10 minuti da me al sabato mattina, quindi chiedo venia per la stupidità di alcune domande)

————gioco————–

lancio: una vecchiolina arriva nel cerchio zoppicando e inizia a raccontare dei suoi nipotini Ginetta, Turiddu e Agostino che sono lupetti. Racconta alcune disavventure, ad esempio: quella volta che Ginetta, avendo appeso le scarpe fuori dallo zaino, si è impigliata in un ramo ed è caduta in un torrente, quella volta che Turiddu aveva nascosto dei panini avanzati nello zaino ed alla fine del campo la muffa era così grossa che si era tramutata in un troll che lo ha picchiato, quella volta che Agostino non aveva portato ne’ carta igienica ne’ fazzoletti di carta… e sappiamo tutti come è andata a finire. Ma voi cari lupetti, sapete fare lo zaino? Non sono mica tanto sicura! E sapete fare i quiz? Non sono tanto sicura nemmeno di questo. Vabbè giochiamo!!!

materiale: zaino e contenuto dello zaino di un vecchio lupo + oggetti inutili + cartellone esplicativo con zaino disegnato + con sagome di oggetti che di solito si portano in un pernottamento.

preparazione: I lupi sono divisi a squadre non troppo grandi. Su un tavolo sono disposti tutti gli oggetti da mettere nello zaino + alcuni che non servono. Il cartellone ancora vuoto è appeso.

svolgimento: I vecchi lupi faranno una domanda a quiz, oppure chiederanno una piccola prova (esempio: scrivere 15 animali con la lettera A) e la prima squadra che riesce, ottiene il diritto di scegliere un oggetto dal tavolo. Dovrà però poi indovinare DOVE va collocato all’interno dello zaino. Se indovina, vince un punto, se sbaglia pesantemente, perde ½ punto.

Ciao a tutti e BUONA CACCIAAAA!!!!!

zaino scout fatto male

uno scout dallo zaino molto mal fatto

Akela

La catapulta

6 Nov

Ciao a tutti!

Ad agosto mi è stato offerto in dono questo utile tutorial, che naturalmente condivido con tutti i lettori di Crearescout!

Stefano, Akela del Branco Perfetta Letizia di Istrana (in Veneto), ci insegna come fare una piccola catapulta con materiali di recupero. Già intravedo sfide secolari tra lupetti, a qualsiasi ora del giorno e della notte 🙂

Ecco cosa ci scrive Akela:

Questo è il tutorial di un lavoretto non ancora realizzato all’interno del mio branco ma ugualmente testato nel corso di una caccia di primavera con tema Asterix e Obelix.

Sono richiesti pochi materiali, si costruisce velocemente e il risultato è funzionale e dal successo assicurato. Una volta costruita la catapulta si può pensare anche ad un gioco all’interno del quale poterla utilizzare.

È ideale per ambientazioni tipo cavalieri medievali, romani o greci. Alle nostre vacanze di branco estive doveva essere presentata da Leonardo da Vinci nel corso del nostro viaggio a bordo della macchina del tempo

MATERIALE:

1 fermacampione

2 abbassalingua, uno dei quali forato in un punto, in posizione centrale ad una distanza di circa due dita dall’estremità. All’interno del foro, che andrà praticato con un trapano, dovranno passare le alette del fermacampione.

1 tappo di plastica da bottiglia. Andrà forato al centro con una punta da trapano, di un diametro che permetta il passaggio delle alette del fermacampione.

1 parallelepipedo di legno (o altro materiale) di dimensioni 1cm x 1cm x 5cm

1 elastico

Scotch

COME COSTRUIRE LA CATAPULTA

• Si prendono i due abbassalingua e si uniscono le estremità con lo scotch (solo dalla parte dove non è presente il foro sull’abbassalingua)

• Si spinge il parallelepipedo verso l’estremità chiusa degli abbassalingua e lo si fissa con uno o più elastici, realizzando delle croci.

• Si fa passare il fermacampione attraverso tappo e abbassalingua forato, quindi si aprono le alette.

• La nostra catapulta è fatta, basterà procurarsi qualche munizione (un sassolino, una pallina di carta) e il gioco avrà inizio.

Grazie Akela per aver condiviso con noi la tua idea ed il tuo lavoro!! E’ come moltiplicare quello che hai fatto durante la caccia con i lupi, no?

A presto!!

Partecipa a:

Linky Party 2013

Risiko dei lupetti (un altro lancio delle specialità / capacità in LC)

15 Apr

Image

Ciao a tutti!

Oggi sono molto molto contenta di proporvi un’attività che mi è stata mandata da Valeria, una Bagheera di Bergamo. Dopo aver visto come abbiamo lanciato noi la progressione personale al nostro branco (qui), ha deciso di inviarmi per mail quello che hanno invece fatto i suoi lupetti. In particolare si tratta di una sorta di gioco del Risiko. Ecco cosa mi aveva scritto in un commento:

“Noi quest’anno le abbiamo lanciate in modo simile a voi, proponendo di tutto un po’, però anziché trovare le prove in giro avevamo un tabellone stile risiko, con territori dei 4 colori delle capacità; ciascuna muta aveva un obiettivo da raggiungere (“conquista almeno due territori per colore”, “conquista tutti i gialli e almeno uno blu”, etc).
La muta sceglieva un territorio e lì scattava la prova, che coinvolgeva sempre tutti in modo che anche chi doveva conquistare solo i blu facesse anche le prove rosse. Chi vinceva la prova vinceva il territorio.”

Valeria è stata così gentile da inviarmi tutto il materiale, comprese le spiegazioni del gioco, le prove da superare, le stampe fa fare…. in modo che tutti noi capi scout possiamo prendere ispirazione e scopiazzare un po’ 🙂

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Come lanciare il gioco delle specialità in L/C

18 Mar

elenco distintivi specialità lC

amico del mare

Questo post è dedicato ad un modo, impegnativo, di lanciare il gioco delle specialità in branco.

In alcuni anni di attività in branco abbiamo notato che:

1) le specialità dei lupetti riflettono spesso la composizione dello staff. I lupi spesso percepiscono quali sono i nostri interessi e si lasciano influenzare scegliendo delel specialità che ci rendano orgogliosi di loro (forse non se ne rendono conto, ovviamente…)

2) le specialità “religiose” non vanno di moda…

3) i lupi non hanno l’elenco delle specialità in mente (sono 39…) cosi’ continuano a chiedere quelle che si sentono presentare più spesso (amico degli animali, fotografo, cuoco…)

Così abbiamo deciso quest’anno di fare un’attività in cui venissero lanciate bene TUTTE le specialità, anche quelle meno conosciute,  in modo che le potessero sperimentare con una veloce attività pratica. Ne è nato questo gioco, abbastanza lungo da preparare (ripeto, sono 39 specialità = 39 mini-attività), ma che ha già dato i suoi frutti. (Pietro ha chiesto mani abili, Alessandra ha chiesto sarto…)

 

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Accoglienza cuccioli 2012 – Gli indiani

5 Nov

accoglienza cuccioli scout

Ciao a tutti!

Il 21 ottobre il nostro gruppo scout ha aperto l’anno e, chi segue la pagina facebook lo sa, i branchi hanno accolto circa 28 nuovi cuccioli. Vi state chiedendo come faremo? Beh ce lo chiediamo anche noi, ma ce la possiamo fare! Alcuni dei nuovi bambini sono dei fenomeni, e si vanno aggiungere al gruppo dei matti per cui vale la pena di alzarsi presto la domenica mattina, come Lory che compone poesie ed Elena che sembra appena uscita da “Jersey shore”

Per molti bambini era la prima vera esperienza di gruppo, quindi abbiamo pensato ad una attività semplice ma coinvolgente, per far giocare tutti senza troppa difficoltà ed in piccoli gruppi. Inoltre il tema degli indiani è sempre apprezzato dai bambini.

Il gioco che trovate di seguito ( e QUI trovate la versione stampabile) è stato interamente pensato dalla Akela del Popolo Libero, quindi grazie! ti vogliamo bene! 🙂

 

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Super quiz serale con Apollo

8 Ott

source

Ciao a tutti!

Oggi niente attività manuale!

Oggi vi propongo un gioco a quiz che abbiamo fatto quest’estate alle Vacanze di Branco. Come avevo già fatto qui e qui, trovate un pfd da scaricare con tutte le 90 domande e le risposte (tenete conto che sono domande a livello bambino, non adulto!). Il file si trova qui, su Divshare, che è un sito affidabile quindi non temete.


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La Tigre! La tigre!

21 Giu

via: Deviantart Daisy 7

Questo è il racconto in cui Mowgli mantiene la sua promessa: con l’aiuto di Akela e Fratel Bigio, riesce a fare in modo che i bufali, guidati da Rama, travolgano Shere Khan. Il branco è finalmente libero dagli inganni e dalla prepotenza della tigre zoppa.

Mowgli è chino sul corpo di Shere Khan, intento a scuoiarne la pelle, quando Buldeo, il cacciatore del villaggio, si avvicina e pretende di portarla via. Mowgli, con parole dure e con la sua capacità di parlare ai lupi (che spaventa l’uomo) riesce a liberarsene e portare la pelle alla rupe del Consiglio.

Tutti raccontiamo questa parte delle Storie di Mowgli al Branco. A volte si enfatizza la strategia elaborata da Mowgli e i lupi, a volte la capacità di chiedere ed ottenere aiuto dagli amici, altre volte la voglia di unità del branco dopo il ritorno di Mowgli.

Il gioco- giungla che abbiamo fatto noi in questa caccia quest’anno (pioveva purtroppo, e non avevamo molto posto al coperto), è stato ispirato dal fatto che avevamo una enorme coperta in pile tigrata. Proprio come la pelle di Shere Khan.

pelle di shere khan


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La giungla

5 Mar

da "le storie di Mowgli" Edizioni Scout Fiordaliso

“Passarono molte stagioni sulla giungla e Mowgli crebbe insieme coi cuccioli, per quanto questi, naturalmente, fossero già divenuti lupi, quasi prima che egli fosse appena fanciullo. Babbo Lupo gli insegnò l’arte sua ed il significati di ogni cosa nella giungla” – Il fiore rosso”

Mowgli non è più un bambino, è cresciuto e conosce la giungla, dove scorazza giorno e notte con i suoi amici.

Anche i nostri lupetti conoscono la Giungla ed i suoi spazi? Ecco il nostro gioco di oggi.


Scopo del gioco: Far vivere ai bambini alcuni dei luoghi significativi della Giungla dove Mowgli vive le sue avventure.
Lancio: Un VVLL chiederà ai lupi che cosa conoscono della Giungla. Per aiutarli dirà loro di aver costruito un plastico con tutto ciò che c’è nella Giungla. Andrà a prendere il plastico ma le parti più importanti di questo sono sparite! I lupi dovranno quindi andare alla caccia dei pezzi scomparsi per poi incollarli.


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Spreconi & Ricicloni – Thinking Day 2012

20 Feb

Tutti gli scout sanno che il 22 febbraio si celebra il World Thinking day, o Giornata del pensiero.

Ogni anno in questa occasione la FIS ci invita a riflettere su particolari temi, quest’anno il tema scelto è quello della SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE. Pertanto lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover, scolte e capi, ciascuno nel modo che più gli appartiene, lavoreranno per scoprire qualcosa in più su questo argomento importantissimo, che è anche uno degli “8 obiettivi del millenio”.

Nella nostra città il Thinking Day si celebra normalmente a livello cittadino; quindi, per l’occasione, domenica prossima ben 6 branchi giocheranno insieme con attività che avranno come temi: “spreco/riciclo”, “energie pulite” e “il mondo di domani”.

Il gioco su spreco e riciclo l’abbiamo pensato noi ( o meglio l’ha pensato tutto Andrea, la cui autostima è ormai in orbita dopo i complimenti ricevuti) , e quindi posso condividerlo in anteprima, visto che magari a qualche altro gruppo può servire 🙂

SPRECONI & RICICLONI

Scopi del gioco: sensibilizzare alla raccolta differenziata; divertirsi!


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